Il green pass come ben sappiamo è uno strumento anticostituzionale che mette i cittadini in due categorie, serie A chi può accedere a tutto perchè si è sottoposto alla sperimentazione del vaccino e in serie B con libertà garantite dalla costituzione sottratte perchè non si è sottoposto alla sperimentazione del vaccino. In questo periodo di dislivelli di diritto è nata una proposta del ComiCost e dell’avvocato Nino Moriggia di uno strumento costituzionale chiamato “free pass” che permette al cittadino non vaccinato di rimettersi in pari con i diritti che gli sono stati sottratti, e se non viene accettato si può ricorrere a vie legali.
Questo “free pass” consiste in un’autocertificazione dei propri diritti in sostituzione del green pass. Nelle intenzioni dei promotori di questa iniziativa, lo scopo non è non solo quello di aggirare l’obbligo di presentare la carta verde, ma di ribadire i propri diritti, primo tra tutti quello sancito dal Regolamento Europeo 953/2021, che vieta discriminazioni dirette o indirette verso chi “sceglie di non vaccinarsi”.
Per ora rimane solo un'iniziativa anche perché non possiamo valutarne l’efficacia legale però ci sembra doveroso dare spazio, voce e visibilità a tutte le iniziative e proposte che cercano di rimettere al centro i diritti fondamentali violati dall'introduzione del Green pass.
Il Comicost suggerisce di notificare il free pass alle istituzioni preposte al suo controllo (per esempio le università), oppure di presentarlo brevi manu ai soggetti che dovessero pretenderne l’esibizione.
Per maggiori informazioni visita direttamente il sito del ComiCost
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