GREEN PASS A SCUOLA | E I VALORI DI UGUAGLIANZA E INCLUSIONE?

Il Ministero dell'Istruzione dopo i banchi a rotelle e la DAD è riuscito a toccare ancora di più il fondo esigendo il green pass per il rientro a scuola e pubblicando questa puntualizzazione sul sito e sulla pagina Facebook ufficiali:

Una chiara discriminazione verso chi non accetta la sperimentazione del vaccino sui propri figli. La cosa più assurda è che questo post è stato scritto con un'ignoranza smisurata perché incitante all'odio e discriminatorio.

Ma adesso la domanda sorge spontanea, su che base si potrà capire se una persona è "no vax" tramite controllo dei profili social? O semplicemente sulla base di chi ha deciso di non fare questo vaccino sperimentale?

Togliere un servizio solo perché si è deciso liberamente di non partecipare ad una sperimentazione è assurdo visto che non c'è nemmeno l'obbligatorietà.

I docenti non ci stanno e hanno deciso di fare dei ricorsi collettivi, e nel frattempo ricordiamo per chi non lo sapesse che allo stesso modo è nato il movimento nazionale studenti contro il green pass al quale c'è stata in pochissimo tempo un'adesione inaspettata.

Inoltre nel mentre si stanno sviluppando nuove forme di scolarizzazione. Il movimento La Scuola che Accoglie metterà a disposizione gratuitamente un servizio di educatori e docenti qualificati per l'educazione parentale, in attesa che la scuola torni a farsi portavoce dei valori di uguaglianza e inclusione.

Se stiamo uniti non potranno mai fare quello che vogliono, perché uniti siamo molto più forti di loro.

L'adesione ai movimenti spontanei continua a crescere e secondo i nostri calcoli crescerà costantemente ogni settimana.

Non molliamo adesso, siamo ad un passo dalla verità.

Informazione libera

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